Le mie montagne Passo San Lucio e Monte Gazzirola

6 luglio 2003: con l'amico e collega Guardia Ecologica Angelo Ravera in programma un'escursione notevole: raggiungere la cima del Monte Gazzirola attraversando tutto il versante orientale della Val Colla, in Canton Ticino, fino al passo di San Lucio e poi su per la cresta della montagna. Partenza da Cimadera alle ore 6.00 del mattino, con la speranza di raggiungere la vetta entro mezzogiorno. Chi ha già visitato le mie pagine avrà già riconosciuto i nomi e i luoghi di cui sto parlando, infatti nello scorso mese di Aprile il paesino di Cimadera è stato la mia rampa di lancio per i Denti della Vecchia. Questa volta da Cimadera siamo partiti per ben altra destinazione: il Monte Gazzirola. Questo (insieme al Camoghé, l'altra montagna "locale"), "chiude" la Val Colla e la mette in comunicazione con la Val Cavargna, in territorio italiano; sulla sua cresta sud orientale corre il confine fra i due paesi. Il nostro scopo era raggiungere la vetta, a 2116 m. non per la via più breve, ma attraversando praticamente lo spartiacque fra le due valli. Da Cimadera si raggiunge prima la località di Piancabella, a 1500 m. attraverso splendidi boschi di faggio, per poi uscire allo scoperto, dove non c'è più vegetazione, fino al passo di San Lucio, che segna il confine tra le due valli, tra l'Italia e la Svizzera. Da qui si attacca la lunga cresta che conduce alla vetta del Gazzirola, che insieme al Camoghè costituisce una coppia di montagne bellissima. Per effettuare l'intero percorso di andata e ritorno sono state necessarie 11 ore in totale, di cui 9 di cammino effettivo (comprese le brevi soste per il riposo e l'alimentazione). Calcolando una media (realistica) di quasi 3 Km/h tra salita e discesa ne consegue un tragitto di circa 25 Km in totale, percorsi per la maggior parte sotto un sole forte, senza ombra e con temperatura media vicina ai 30°C. Una bella impresa quindi, descritta nei dettagli attraverso commenti ed immagini che potrete vedere partendo dal link in fondo a questa pagina. Prima però, se vorrete, potrete saperne di più sulle montagne che abbiamo attraversato dai link della tabella sottostante. Più avanti nella pagina una "chicca" per gli amanti dei fiori e della vegetazione alpina: la foto e l'areale di distribuzione della rara Androsace Brevis, un fiore che cresce praticamente solo su questi bellissimi monti. Buona navigazione!

Il Gazzirola "in cifre": la scheda della montagna Il Camoghè "in cifre": la scheda della montagna
(Pagine prelevate da: http://www.miti.ch/proposte/ e liberamente rielaborate)

Sul Monte Camoghé e sul Gazzirola (ma anche sulle montagne vicine, come il Pizzo di Gino) è possibile incontrare un fiore che costituisce un vero e proprio endemismo di questa zona alpina. Si dice endemica una specie che possiede un'areale di distribuzione molto limitato ovvero, detto in parole povere, che cresce solo in una porzione di territorio molto ristretta, a volte circoscritta ad un solo monte. Per esempio, la "Saxifraga Praesolanensis" denuncia nel suo stesso nome il fatto che la sua crescita è limitata alla Presolana. Nel nostro caso l'endemismo è costituito dalla "Androsace Brevis", essenza della famiglia delle Primulacee, il cui areale di distribuzione, in tutta Europa, è confinato praticamente in queste montagne. Una vera rarità quindi: cliccando sulla fotografia qui a destra potrete vedere una mappa nella quale i puntini rossi rappresentano le zone dove è possibile rinvenire il fiore, che cresce in bellissimi "cuscinetti" tra le rocce: non è difficile capire che si tratta proprio della porzione di  territorio di cui si parla in questa pagina.

Clicca per vedere la mappa

La foto del fiore e la mappa di distribuzione sono state tratte rispettivamente dai siti:
www.androsace.org.uk/ www.cjb.unige.ch/rsf/ deu/fiches
Per vedere le foto e i commenti sull'escursione cliccate sull'icona della macchina fotografica a destra:

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