Le Mie Montagne | Monte Generoso | Agosto 2003 |
Un Monte "Generoso" non solo di nome, ma anche di fatto: questa bellissima montagna è infatti una vera miniera di emozioni e sensazioni. Il suo aspetto, specialmente se osservata dal suo versante Nord Occidentale, che si affaccia come un immenso balcone sul Lago di Lugano, è imponente, con speroni di roccia dirupati a precipizio nella sua parte alta. Fino ad una certa quota dominano invece bellissimi boschi, soprattutto di faggio e rovere. Dalla parte opposta la montagna offre invece un aspetto più dolce, come di un grande prato che dalla Valle di Muggio si innalza fino alla vetta, posta a 1704 metri. Qui abbondano svariate specie di fiori, che in primavera ed in estate riempiono di mille colori i fianchi del monte. Anche dal punto di vista faunistico non si scherza: sul Monte Generoso sono presenti la volpe, il camoscio (in diversi esemplari regolarmente censiti dai competenti organi del Canton Ticino), diverse specie di rapaci e decine di specie di insetti e di esemplari di fauna minore. Le stagioni migliori per recarsi sul Generoso sono la primavera e l'autunno, ma anche l'inverno offre dei colpi d'occhio straordinari, specialmente se c'è neve e grazie alla limpidezza delle sue giornate. Infatti il panorama dalla cima è esaltante, con la vista che spazia a 360° dall'Appennino, alla pianura, alle Alpi: qualcuno, forse con un po' di enfasi ma non a torto, ha definito il Monte Generoso il "Tetto dell'Insubria": lo si può raggiungere in ogni giorno dell'anno grazie anche alla ferrovia a cremagliera che sale da Capolago, sul lago di Lugano, e raggiunge un complesso situato a poche decine di metri dalla vetta, dove si trovano un albergo, un ristorante, delle abitazioni ed un osservatorio. Da una delle stazioni intermedie della ferrovia, il Bellavista (che si può raggiungere anche in auto da Mendrisio), si può seguire per la vetta un sentiero naturalistico che con diverse stazioni spiega un po' tutto della montagna: la sua geologia, la fauna, la flora. Ovviamente questa "facilità" nel raggiungere la montagna ha il suo lato negativo: se da una parte mette a disposizione di tutti, anche di chi non ha la forza (o la fortuna) di poterla esplorare con le proprie gambe, la possibilità di conoscerla ed apprezzarne la bellezza, dall'altra vi convoglia una massa di persone alla quale non frega proprio niente della montagna e della natura, e va lì solo per passare una giornata come le altre, sporcando, deturpando e distruggendo. Io ho scelto per salire alla vetta la via sicuramente più corta e più facile, ma alla larga da strada e ferrovia, e quindi poco battuta: quella che dal piccolo villaggio di Roncapiano, in cima alla Valle di Muggio, raggiunge la cima attraverso un ripido (a tratti molto ripido) sentiero di cresta che percorre tutto il versante sud orientale tra (in questa stagione) un brulicare di insetti e un caleidoscopio di fiori colorati. Una salita facile ma intensa, che permette di superare i circa 900 metri di dislivello in poco più di un'ora e mezza. Una gran sudata per salire, ma anche per scendere, visto il clima di questa torrida estate che sembra non finire mai. Dai link di questa pagina potrete partire anche voi per due viaggi virtuali: uno alla conoscenza del Monte Generoso, dalle pagine del suo sito ufficiale, e l'altro per ripercorrere idealmente quello che ho fatto io, attraverso una serie di mie fotografie. Buon divertimento!
Ricordo che tutte le mie immagini sono liberamente scaricabili ed il loro uso assolutamente libero. Vi chiedo solo di segnalare la fonte o di inserire un link a questo sito dalle vostre pagine web, grazie.
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