Cima della Laurasca (2194 m.)
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 28 Maggio 2006
Partenza: Fondo li Gabbi, Valle Loana (VB)
Arrivo: Fondo li Gabbi, Valle Loana (VB)
Dislivello: 950 metri circa.
Tempo di salita: 2 ore e 30 minuti
Tempo di discesa: 2 ore e 15 minuti
Difficoltà: T1 (EE)
Commento:
Finalmente (erano anni che ci
tenevo), grazie alla guida dell'amico Carlo, riesco a salire su questa splendida
montagna, che divide idealmente tre valli: Val Loana (quella seguita da noi per
la salita), Val Pogallo e Val Grande. Da Fondo li Gabbi (o Fundigabi in
dialetto), in comune di Malesco (Verbania), dove abbiamo lasciato l'auto, si
percorre dapprima un bel tratto pianeggiante di fondo valle, poi si risale tutta
al Valle Loana, con un sentiero impervio ed impegnativo, fino all'Alpe di
Cortevecchio prima, e all'Alpe Scaredi poi (1841 m.). All'Alpe Scaredi si trova un
bel bivacco attrezzato per pernottare. Da qui siamo risaliti verso la vetta,
superando un tratto di nevaio, prima in trasverso e poi in diretta, quindi per
il ripido sentiero su roccette e sfasciumi che ci ha portati in vetta, con non
poca fatica a dire il vero. Dalla cima spettacolare vista a 360° su tutto quello
che l'occhio vuole e può vedere, che ripaga dello sforzo compiuto per arrivarci.
Giornata nel complesso bella, non caldissima per il vento, che soffiava a
raffiche forti da Ovest in quota e da Nord Ovest più in basso. Lungo il percorso
spettacolari fioriture di genziane e primule rosse, laghetti di fusione in
grande quantità (molto belli i cosiddetti Laghetti di Marmo), il tutto
incorniciato in un quadro di fine primavera-inizio estate decisamente molto
affascinante. Al ritorno, dall'Alpe Scaredi abbiamo compito una piccola
deviazione fino alla Cappella di Terza, da dove tutto il comprensorio delle
montagne dell'Alta Val Grande (tra le quali la Laurasca stessa, la Cima di
Cortechiuso da una parte, e il Cimone di Straolgio dall'altra) si possono
ammirare in tutta la loro eleganza e bellezza. In lontananza la Colma di
Premosello ed il Pizzo di Proman costituiscono il punto "di chiusura" dell'ideale
traversata della Val Grande che si può compiere proprio entrandovi dall'Alpe Scaredi. Stupenda giornata, che per essere perfetta avrebbe avuto bisogno solo
della presenza dell'amico Claudio Renon, grande conoscitore di queste montagne,
che non ha potuto essere del gruppo. Ma lo sarà alla prossima occasione, perchè
qui intendo tornare ben più di una volta, ne vale davvero la pena....
Saliranno con ali come
aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.
Isaia, 40:31
Le foto dell'escursione
(24 immagini 800X600 con
apertura in un'altra finestra)
Altre immagini e descrizioni della giornata sul sito di Carlo:
www.nelcuoredellealpi.com
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