Bellissima cima che
"chiude" idealmente la Val Veddasca a Nord, posta interamente in territorio
svizzero, il Monte Tamaro è raggiungibile attraverso diverse vie; le più
note sono tre: quella che dall'Alpe Foppa (1500 m. circa) porta alla vetta,
posta a 1961 metri, quella che la raggiunge dall'Alpe Neggia (1400 m.
circa), sul versante opposto e infine quella che, partendo dal Monte Lema,
attraversa tutta la cresta che unisce le due montagne. La traversata Tamaro
- Lema è senza dubbio uno dei percorsi più affascinanti che si possono
compiere su queste montagne. Nel periodo tra fine primavera e inizio autunno
è possibile raggiungere in auto Rivera, salire con una cabinovia all'Alpe
Foppa e da qui alla vetta del Tamaro; poi, percorrendo tutta la cresta e
toccando le cime dei monti Gradiccioli, Polà, Magno, Zottone e Poncione di
Breno si arriva al Monte Lema. Una funivia porta quindi al paese di
Miglieglia, da dove un autopostale riporta a Rivera a recuperare l'auto.
Ovviamente l'itinerario è percorribile anche in senso opposto. Dopo la metà
di Ottobre e fino a inizio Giugno non è possibile effettuare la combinazione
cabinovia+funivia+trasporto, per cui bisogna arrangiarsi oppure (come ho
fatto io in Aprile con il Gradiccioli) si possono raggiungere le varie cime
senza percorrere tutta la traversata. Questa l'ho percorsa lo scorso anno in
Agosto, e l'avevo in programma anche quest'anno, poi per vari motivi è stata
rimandata a Settembre, per cui se ne parlerà più avanti. Nel frattempo mi
sono accontentato di andare su uno dei due "capolinea", scegliendo come via
di salita quella dell'Alpe Neggia. E' un percorso piuttosto semplice, che
diventa faticoso (con qualche passaggio esposto ma non difficile) soltanto
nella parte finale, sullo sperone sotto la vetta. In poco più di un'ora di
buona marcia (senza soste) si raggiunge la cima dall'Alpe Neggia, con un
sentiero che prima attraversa bei boschi di faggio e di abete, per poi
uscire allo scoperto attraverso distese di rododendri. Il paesaggio, salendo
da questa parte, è abbastanza selvaggio, e la vista spazia solo sulla rada
di Locarno, chiusa com'è dalle altre montagne e dalle creste del Tamaro
stesso. Però una volta giunti sulla vetta, si gode di un panorama
mozzafiato, che nelle giornate più limpide permette di scorgere tutte le più
belle cime delle Alpi e le varie montagne delle Prealpi. La caratteristica
del Tamaro (e di tutta la cresta che lo unisce al Lema) è di essere
praticamente a cavallo di due laghi: il Maggiore a occidente e il Ceresio ad
Est. Una montagna splendida quindi e facilmente raggiungibile, che vi
consiglio di visitare. Se poi siete dei buoni camminatori, allora la
traversata è quello che fa per voi. Per intanto, se volete saperne di più e
vedere un po' di foto, agite sui link della tabella qui sotto. |