Le mie montagne Monte Tamaro (9 Agosto 2003)

Bellissima cima che "chiude" idealmente la Val Veddasca a Nord, posta interamente in territorio svizzero, il Monte Tamaro è raggiungibile attraverso diverse vie; le più note sono tre: quella che dall'Alpe Foppa (1500 m. circa) porta alla vetta, posta a 1961 metri, quella che la raggiunge dall'Alpe Neggia (1400 m. circa), sul versante opposto e infine quella che, partendo dal Monte Lema, attraversa tutta la cresta che unisce le due montagne. La traversata Tamaro - Lema è senza dubbio uno dei percorsi più affascinanti che si possono compiere su queste montagne. Nel periodo tra fine primavera e inizio autunno è possibile raggiungere in auto Rivera, salire con una cabinovia all'Alpe Foppa e da qui alla vetta del Tamaro; poi, percorrendo tutta la cresta e toccando le cime dei monti Gradiccioli, Polà, Magno, Zottone e Poncione di Breno si arriva al Monte Lema. Una funivia porta quindi al paese di Miglieglia, da dove un autopostale riporta a Rivera a recuperare l'auto. Ovviamente l'itinerario è percorribile anche in senso opposto. Dopo la metà di Ottobre e fino a inizio Giugno non è possibile effettuare la combinazione cabinovia+funivia+trasporto, per cui bisogna arrangiarsi oppure (come ho fatto io in Aprile con il Gradiccioli) si possono raggiungere le varie cime senza percorrere tutta la traversata. Questa l'ho percorsa lo scorso anno in Agosto, e l'avevo in programma anche quest'anno, poi per vari motivi è stata rimandata a Settembre, per cui se ne parlerà più avanti. Nel frattempo mi sono accontentato di andare su uno dei due "capolinea", scegliendo come via di salita quella dell'Alpe Neggia. E' un percorso piuttosto semplice, che diventa faticoso (con qualche passaggio esposto ma non difficile) soltanto nella parte finale, sullo sperone sotto la vetta. In poco più di un'ora di buona marcia (senza soste) si raggiunge la cima dall'Alpe Neggia, con un sentiero che prima attraversa bei boschi di faggio e di abete, per poi uscire allo scoperto attraverso distese di rododendri. Il paesaggio, salendo da questa parte, è abbastanza selvaggio, e la vista spazia solo sulla rada di Locarno, chiusa com'è dalle altre montagne e dalle creste del Tamaro stesso. Però una volta giunti sulla vetta, si gode di un panorama mozzafiato, che nelle giornate più limpide permette di scorgere tutte le più belle cime delle Alpi e le varie montagne delle Prealpi. La caratteristica del Tamaro (e di tutta la cresta che lo unisce al Lema) è di essere praticamente a cavallo di due laghi: il Maggiore a occidente e il Ceresio ad Est. Una montagna splendida quindi e facilmente raggiungibile, che vi consiglio di visitare. Se poi siete dei buoni camminatori, allora la traversata è quello che fa per voi. Per intanto, se volete saperne di più e vedere un po' di foto, agite sui link della tabella qui sotto.

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