Alpe Deccia (Valle Antigorio), 1670 m.
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 12 Marzo 2006

Partenza: Cravegna (Valle Antigorio, VB)
Arrivo:     Cravegna (Valle Antigorio, VB)

Dislivello: 750 metri circa.
Tempo di salita: 2 ore per l'Alpe, altri 30' circa per le Baite Alte

Difficoltà: T1 (E); Neve 20 - 200 Cm.


Commento:

Meta "di riserva" quella dell'escursione di oggi con Carlo e Chicca, ma non per questo meno bella ed appagante. Nella giornata di oggi avremmo voluto raggiungere i Laghi Boden in alta Val Formazza, ma il vento fortissimo, il freddo e la neve che già aveva reso quasi impraticabile la strada per raggiungere Riale (punto di partenza) ci hanno (saggiamente) consigliato di cambiare itinerario "in corsa", quindi abbiamo deciso di puntare verso l'Alpe Deccia. Lasciata l'auto lungo la strada che da Cravegna porta a Viceno, a quota 900 metri circa, si sale lungo una strada abbastanza ripida e dalla pendenza costante, lasciando lungo il percorso diversi alpeggi e gruppi di baite (come l'Alpe Auluccio e l'Alpe l'Oro), attraversando stupendi boschi di abeti rossi oggi ricoperti da una leggera nevicata caduta durante la notte. Dopo due ore di cammino si raggiunge l'Alpe Deccia, adagiata ai piedi dello splendido Corno di Cistella (2688m.), dalla quale abbiamo potuto ammirare un grande panorama verso la valle sottostante e verso le montagne che la circondano, prima tra tutte il Corno, che sembrava di poterlo quasi toccare con le mani, tanto appariva vicino. In effetti l'Alpe Deccia è uno di punti di lancio per raggiungere la vetta del Monte Cistella (circa 200 metri più alto dell'omonimo Corno), un itinerario non certo proponibile in questa stagione (la prossima estate però potrebbe essere messo in calendario). All'Alpe siamo riusciti a difenderci dal freddo e dal vento gelido grazie ad un bivacco di fortuna rimediato dentro una baita in ristrutturazione, nella quale siamo entrati passando... dalla finestra del primo piano, dato che la porta di ingresso si trovava circa due metri più in basso, sotto altrettanta neve. Visto l'imperversare del vento ci siamo poi spostati verso baite più basse, ed è stato un gran divertimento scendere con le racchette attraverso i ripidi pendii che invece ci erano costati tantissima fatica durante la salita, per la neve non ancora battuta. Dopo una breve sosta, per le rituali foto, ritorno alla base attraverso lo stesso percorso dell'andata, salvo una breve deviazione che ci ha permesso di divertirci ancora un poco sulla neve alta e ventata per raggiungere delle altre baite nei pressi dell'Alpe Auluccio. Una gran bella giornata passata tra stupende montagne ed in mezzo a tanta neve, in attesa delle prossime uscite di questa fine Inverno, che si preannunciano decisamente interessanti....
 

Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Immagini dell'escursione (24 foto in formato 640X480 con apertura in un'altra finestra)

Per altri commenti ed immagini visitate il sito di Carlo: www.nelcuoredellealpi.com


Home Page Le News Le mie Montagne Le mie escursioni I miei Interessi