Val Formazza, verso la Bocchetta del Castel (quota 2300 metri).
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 4 Marzo 2007

Partenza: Riale (Val Formazza, VB)
Arrivo:     Riale (Val Formazza, VB)

Dislivello: 600 metri circa.
Tempo di salita: 2 ore e 30'
Tempo di discesa: 1 ora e 30'
Sviluppo lineare: 11 Km.

Difficoltà: T1 (E); Neve 40 - 120 Cm.


Commento:

Spesso si dice che la vita è piena di sorprese. In effetti oggi con Carlo e Chicca ne abbiamo avuta una che, anche se ha un po' stravolto i programmi della giornata, è stata alla fine molto piacevole ed inaspettata. Ormai rassegnati a questo Inverno mancato ed alla penuria di neve e precipitazione degli ultimi mesi, avevamo in programma per oggi di salire alla Bocchetta del Castel, a quota 2700 metri circa, proprio sotto la bellissima Punta del Castel, montagna del gruppo del Basodino, attaccandola dal suo versante italiano, quindi dalla Val Formazza. Giunti a Riale, punto di partenza per questa uscita, ecco che ci troviamo immersi in uno scenario che più invernale non si può, in questo Inverno che sta per finire senza mai essere iniziato. Tanta neve, molta di più di quella che ci si aspettava, probabilmente arrivata grazie ad una perturbazione che in settimana è riuscita a superare il terribile sbarramento di alta pressione sul versante sud alpino (il famigerato "stau"). Unica nota di conferma dell'anomalia della stagione in corso la temperatura: solo -1°C alla partenza e poi sole e caldo per tutto il giorno. Eravamo convinti che saremmo saliti con le ciaspole in spalla almeno fin verso i 2000 metri per poi puntare alla Bocchetta, invece no: subito a pestare neve, dall'inizio. Fin che si è trattato di salire sulla strada che porta verso il Rifugio Maria Luisa, battuta dai gatti delle nevi, pochi problemi, ma poi una volta giunti nei pressi della diga del Lago Toggia, dove si deve deviare bruscamente verso Est per puntare dritti contro la montagna, neve alta, non battuta, soffice e fresca (ne sa qualcosa Carlo che si è infilato quasi fino al collo in un brutto buco scavato dall'acqua di un torrentello che scorreva sotto di noi e che la neve non abbastanza compattata non aveva "chiuso" come si doveva). Decisamente in ritardo quindi sui tempi di salita previsti e piuttosto provati dalla fatica fatta per battere la pista su neve praticamente vergine (a parte qualche flebile traccia lasciata da alcuni scialpinisti che ci precedevano), arrivati a quota 2300 metri abbiamo decisamente gettato la spugna e la Bocchetta del Castel, con la Punta omonima sulla sua destra, ci siamo limitati ad ammirarla da lontano. Al di là della "meta mancata", la giornata è stata comunque bellissima: tempo splendido, neve superlativa, scenari mozzafiato e soprattutto la sorpresa di aver vissuto una parentesi seppur di un solo giorno di quell' Inverno che tanto ci è mancato quest'anno. Giornata da considerare anche in proiezione di uscite future: l'esserci avvicinati abbastanza alla Bocchetta ci ha convinti a tentare di risalirla la prossima Estate, magari puntando poi, perchè no, se si troverà una traccia di salita, fino alla stupenda Punta del Castel, che dai suoi quasi 3200 metri domina come un gigante questa vallata. Vedremo.... per intanto accontentiamoci di questa "uscita esplorativa" che durante la discesa è stata divertentissima, con i numerosi "tagli" rispetto alla via di salita, fatti giù a rotta di collo in una neve bellissima, che nonostante il caldo pomeridiano ha "tenuto" alla grande, senza allentarsi più di tanto. Altra sorpresa, questa.... proprio vero che le sorprese non finiscono mai.

Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Links ed immagini

Le foto dell'escursione (24 immagini 800X600 con apertura in un'altra finestra)
   
Altre foto e commenti sono disponibili sul sito di Carlo: www.nelcuoredellealpi.com


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