Alpe Deccia Alta, 1740 m.
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 28 Gennaio 2007

Partenza: Cravegna (Valle Antigorio, VB)
Arrivo:     Cravegna (Valle Antigorio, VB)

Dislivello: 800 metri circa.
Tempo di salita: 2 ore per l'Alpe, altri 30' circa per Deccia Alta (baite superiori)
Tempo di discesa: 1 ora e 30'
Sviluppo lineare: 12 Km.

Difficoltà: T1 (E); Neve 10 - 120 Cm.


Commento:

Bella "ciaspolata" verso una meta già conosciuta circa 10 mesi e mezzo fa (Marzo 2006), in una giornata dove c'era più neve, ma anche più vento, che oggi per fortuna non si è fatto nemmeno vedere in fotografia. Stupendi scenari alpini in un Inverno a mezzo servizio come quello che sta tristemente trascorrendo. Certo che stare in maglietta a quasi 2000 metri alla fine di Gennaio non è cosa consueta, ma al di là di questa anomalia termica la giornata è stata davvero stupenda e ricca di grandi colpi d'occhio sulle montagne del circondario, dominate dall'imponente Corno del Cistella, proprio sopra le nostre teste, tanto vicino che sembrava di poterlo raggiungere con un balzo. La montagna ci ha anche regalato (si fa per dire, per fortuna che erano lontane), anche due o tre belle slavine, equivalenti ad un discorso molto evidente: statevene alla larga da me e bazzicate giù per l'Alpe che è meglio. Messaggio ricevuto, forte e chiaro: giunti al Deccia ci siamo limitati a risalire i ripidi pendii che in Estate sono prati pieni di erba e di fiori fino alle baite superiori di Deccia Alta, dopodiché ci siamo fermati, anche perchè la fatica cominciava a farsi sentire. Percorso molto semplice fino all'Alpe, in seguito decisamente faticoso per risalire i ripidissimi pendii verso Deccia Alta. Gran divertimento poi nella prima parte della discesa, a rompicollo dentro la neve alta e morbida, si andava giù che era uno spasso. Credo che un encomio particolare lo meriti Carlo, che oggi ha fatto il percorso in condizioni fisiche davvero poco invidiabili, con mal di gola e raffreddore e forse anche un po' di febbre: già si fa fatica in condizioni normali, se poi non si riesce nemmeno a respirare non ne parliamo. Solo una grande forza di volontà ed una grande passione per la montagna aiutano in questi casi a fare sforzi che altrimenti non sarebbero possibili. Spero solo che la sudata fatta ed il freddo dell'ultima parte della giornata (beh si....non è mica sempre festa) non abbiano peggiorato la situazione. Auguri Carlo.

Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Links ed immagini

La nostra foto all'Alpe Deccia Alta (cortesia di Carlo)
   
Le foto dell'escursione (16 immagini 800X600 con apertura in un'altra finestra):
   
Altre foto e commenti sono disponibili sul sito di Carlo: www.nelcuoredellealpi.com


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