Galehorn (2797 m.)
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 30 Luglio 2006

Partenza: Engiloch (Simplonpass, CH)
Arrivo:     Engiloch (Simplonpass, CH)

Dislivello: 975 metri circa.

Tempo di salita: 2 ore e 30  minuti
Tempo di discesa: 3 ore (con deviazione per il Sirwoltesee)

Difficoltà: T2 (EE)


Commento dell'escursione:

Si segue la Strada Statale 33 del Sempione e si lascia l'auto in località Engiloch, a 1825 metri di quota. Superato un piccolo avvallamento con un bellissimo torrente si raggiunge l'Alpeggio di Chiusmatte e da qui in circa mezz'ora di cammino si guadagna quota 2100 dove un ampio pianoro offre una grande vista verso la valle sottostante da una parte e dall'altra presenta una stupenda cascata (che in realtà è artificiale, essendo stata realizzata per scolmare il troppo pieno dei laghi di Silwortesee posti più in alto, dopo che questi avendo rotto gli argini si sono resi responsabili circa 15 anni fa di una disastrosa alluvione). La quota del laghi (circa 2300 metri) si raggiunge superando una balza sulla sinistra della cascata, che presenta ad un certo punto un simpaticissimo passaggio attrezzato con corde fisse ed una piccola scaletta, per nulla difficoltoso e molto divertente da affrontare. Una volta arrivati alla quota dei laghi si scarta sulla destra di 90° e, attraversata una pietraia sconnessa si guadagna un sentierino che tra uno strappo è l'altro, di fianco a qualche bel laghettino di fusione, porta sino alla Silwortesattel, un passo a quota 2621 dal quale si può ammirare anche l'altro versante della montagna, verso Briga. Altra deviazione brusca di 90° a destra attraverso un pratone fino a raggiungere la cresta terminale, molto bella e ripida (con qualche passaggio solo leggermente esposto), che rapidamente porta alla vetta della montagna. In realtà il Galehorn, visto dalla parte dalla quale siamo saliti, presenta (nonostante il suo nome) l'aspetto di un vasto pianoro sassoso, che solo nella parte finale (la vetta vera e propria), si affaccia in modo abbastanza dirupato verso il basso. Montagna non difficile da raggiungere (nonostante la quota non proprio collinare) ma che offre un panorama davvero unico, verso il Fletschorn, verso il Breithorn e verso l'Oberland Bernese. Peccato che le nubi abbiano sempre nascosto tutte le più belle cime, ma la cosa che abbiamo apprezzato di più in vetta è stato il clima: il sole che entrava ed usciva dalle nubi non dava fastidio quando c'era e lasciava spazio ad un fresco stupendo quando spariva (temperatura in vetta attorno ai 13°C e si stava bene davvero, soprattutto pensando ai 35 e passa gradi che avremmo ritrovato scendendo giù...). Al ritorno deviazione verso lo splendido Silwortesee, dove abbiamo effettuato il ... pediluvio di rito. Molto più audaci di noi, due escursionisti svizzeri si sono completamente spogliati  di tutto e si sono fatti una nuotatina di qualche minuto (o per meglio dire di qualche secondo) nelle gelide acque del laghetto. Sulla cima abbiamo fatto conoscenza con due simpatici escursionisti di Bellinzago( NO), Roberto e Gabriele, che hanno diviso con me, Carlo e Chicca la classica Foto di Vetta e che ci hanno seguito giù fino al lago per poi salutarci. Bellissima uscita e soprattutto ottimo allenamento in quota (verso i 3000 metri), indispensabile per poter affrontare tra qualche settimana l'obiettivo di stagione, la Cima di Camadra, alla quale farò una tappa di avvicinamento (per studiare tempi e percorsi) martedì 1 Agosto con l'amico Claudio Renon.

Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Le foto dell'escursione (16 immagini in formato 800X600 con apertura in un'altra finestra)
Altre immagini e descrizioni della giornata sono disponibili sul sito di Carlo: www.nelcuoredellealpi.com


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