Monte Gazzirola (2116m.)
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 3 Settembre 2006

Partenza: Cozzo (Valcolla)
Arrivo:     Cozzo (Valcolla)
Dislivello: 1100 metri circa

Tempo di salita: 2 ore e 45 minuti effettivi, soste escluse
Passaggio di cresta Monte Gazzirola - Monte Segor: 30 minuti
Tempo di discesa: 2 ore effettive, soste escluse
Tempo totale dell'escursione: 7 ore e 30 minuti di cui 5 ore e 15' di cammino effettivo. Sviluppo lineare 16 Km. circa.

Difficoltà: T2 (EE). Dovuto esclusivamente alla lunghezza del percorso, consigliato a persone ben allenate.


Commento dell'escursione:

Seconda salita per me su questa bellissima montagna della Val Colla, dopo quella del 2003 con Angelo Ravera, questa volta in compagnia di Carlo e Chicca. Meta per così dire "di riserva", in quanto per oggi avevamo in programma di risalire la cresta NNO del Pizzo Gallina, nei pressi del Nufenenpass, ma le condizioni del tempo, soprattutto quelle a Nord della Alpi, ci hanno sconsigliato di andare a ficcarci nelle nuvole della cresta alpina, per cui abbiamo optato per una soluzione più "Prealpina" e devo dire che in fondo l'abbiamo indovinata. Giornata un po' nuvolosetta al mattino, un poco fredda sulle creste sopra i 2000 metri, ma poi splendida e senza l'ombra di una nuvola dopo mezzogiorno, durante la discesa. Lasciata l'auto a Cozzo siamo risaliti per il bellissimo sentiero estivo che in circa un'ora porta all'Alpe Cortino e poi al Passo di San Lucio, a quota 1500 metri circa. Da qui ha inizio la lunga e ripida cresta SE del Gazzirola, seguendo la quale si arriva in vetta in circa un'ora e mezza. Arrivati sulla cima, visto che era ancora abbastanza presto, abbiamo deciso di raggiungere il Monte Segor, cima a 2097 m. a strapiombo sulla Corte Lagoni, dalla quale si ha una vista stupenda sul prospiciente Monte Camoghè, la montagna del cuore per me.... Quante volte, salendo (o tentando di salire) proprio su questa montagna, mi è capitato di vedere il Segor giù, dal basso... Ammirare oggi gli stessi scenari da un'altra prospettiva è stato motivo di grande soddisfazione per gli occhi. Per la discesa abbiamo seguito la cresta SO del Gazzirola, che porta al Passo di Pozzaiolo, anche questo una vecchia conoscenza, che oggi per la prima volta ho avuto la fortuna di poter vedere senza vento, né pioggia, né neve, ma con tanti animali liberi al pascolo, cavalli, mucche, pecore, capre....una meraviglia.  Dal Pozzaiolo, seguendo l'itinerario tante volte percorso al contrario per salire, siamo ridiscesi al Ciapelòn prima, poi a Barchi di Colla ed infine alla Chiesa di Scatiàn, dalla quale abbiamo ripreso la strada asfaltata per ridiscendere fino a Cozzo a ritrovare l'auto. Anche se almeno per oggi il Pizzo Gallina è rimasto nel pollaio :-) la giornata è stata davvero bella, anche perchè per la prima volta sono riuscito a fare il "giro completo" del Gazzirola, salendo da una parte e scendendo dalla cresta opposta. Panorami straordinari, specialmente nel pomeriggio quando il tempo si è messo decisamente al bello. L'appuntamento con il Monte Gazzirola è per il prossimo Inverno quando (sperando in nevicate abbondanti), tenteremo la salita con le ciaspole dalla via che oggi abbiamo percorso per scendere. Sarà dura arrivare in cima con la neve, ma ci proveremo di sicuro....

 
Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Le foto dell'escursione: 20 immagini 800X600 con apertura in un'altra finestra.
Altre immagini e descrizioni della giornata sono disponibili sul sito di Carlo: www.nelcuoredellealpi.com


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