Lago di Luzzone
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 11 Marzo 2007
Partenza: Ghirone, Alpe Scalvéid (Val di Blenio,
Canton Ticino, CH)
Arrivo: Ghirone, Alpe Scalvéid (Val di Blenio, Canton
Ticino, CH)
Dislivello: 450 metri circa.
Tempo di salita: 1 ora e 30' soste escluse
Tempo di discesa: 1 ora soste escluse
Sviluppo lineare: 8,5 Km.
Neve 0 - 50 Cm.
Difficoltà: T2 (EE), ma solo per alcuni passaggi esposti e ripidi su valanga.
Commento:
Uscita "esplorativa" quella di oggi con Carlo e Chicca
nella selvaggia e splendida Val Luzzone, al cui centro si trova il lago
artificiale formato da una notevole diga di sbarramento. Lasciata l'auto
all'Alpe Scalvéid, a quota 1391, in breve abbiamo raggiunto la diga ed il lago,
completamente libero da neve e ghiacci in una giornata dal sapore primaverile.
La nostra prima intenzione è stata quella (dopo aver attraversato la diga), di
dirigerci verso la strada che porta alla Val Carassino, ma il carico di neve sui
pendii esposti a Nord delle montagne che si buttano nella sponda orografica
sinistra del lago (ed il marcato pericolo di valanghe segnalato per oggi dai
servizi meteo) ci hanno indotto a fare marcia indietro e risalire il versante
opposto della valle, molto soleggiato, su una strada (poi sentiero), che porta
all'Alpe Cavalasca, all'imbocco di una valle alla cui estremità Nord si trova il
Piz Marumo, che tante volte abbiamo avuto occasione di osservare dal suo
versante opposto, quello della Val Camadra, che corre parallelamente o quasi
alla Val Luzzone. Giunti a quota 1820 circa, in località Pian Puzzi (eh si... si
chiama proprio così...absit iniuria verbis), visto che la già stretta cengia
sulla quale stavamo salendo si stringeva ancora di più sotto l'incalzare di
vecchie discese di valanghette cadute nei giorni scorsi abbiamo deciso di non
rischiare oltre e di fermarci lì. Bellissimo posto (al di là del nome un po'
strano), un vero "balconcino" sul lago sottostante e su tutte le bellissime
montagne del circondario, dallo splendido Piz Terri, al Piz Scharboda, al Sosto
ed altre, che anche se abbiamo dovuto accontentarci di guardare da lontano,
hanno offerto uno spettacolo immenso ai nostri occhi. Le ciaspole per oggi sono
rimaste nello zaino, la neve era davvero poca dalla nostra parte, molto di più
sul versante opposto; ma è stata una giornata molto bella ugualmente, anche
perchè, proprio per lo spirito "esplorativo" con la quale era cominciata, ci ha
permesso di capire meglio i percorsi da seguire per raggiungere diverse mete
(come le varie Capanne dei dintorni, Motterascio, Terri, Adula) che sicuramente
tenteremo tra qualche mese, quando anche l'ultima neve di questo balordo Inverno
se ne sarà andata del tutto. Credo che non dovremo aspettare molto, visto il
trend termico in corso.....
Saliranno con ali come
aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.
Isaia, 40:31
Links ed immagini
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