Pizzo Centrale (3001 m.)
Mario Gatti, con Diego Andreoletti e Daniele
Martinello, 29 Giugno 2008
Partenza: Lago Sella (Passo S.Gottardo, TI,
CH)
Arrivo: Lago Sella (Passo S.Gottardo, TI, CH)
Tempo di salita: 2 ore e 30 minuti
Tempo di discesa: 2 ore e 30 minuti
Dislivello: 750 metri circa
Difficoltà: T2(EE) - T3(PD)
Commento:
Primo "3000" della
stagione, in compagnia degli amici Diego (grande conoscitore ed appassionato
delle montagne di questa zona) e Daniele (ottimo alpinista ed escursionista).
Sul Pizzo Centrale c'è una disputa serrata per quanto riguarda la sua altezza:
alcuni lo chiamano il "3000 mancato", calcolando in 2999.20 metri la sua
elevazione; altri si fidano di parecchie carte (anche se non proprio tutte) che riportano
3001 metri come altezza della montagna. Mettiamoci d'accordo: quando siamo in
cima, prima facciamo un bel salto in alto, poi sdraiamoci a terra, così
una volta saremo sopra ed un'altra sotto i 3000 fatidici metri. Comunque sia,
gran bella montagna, inserita oltretutto in un contesto alpino di rara bellezza,
con un sacco di cime tutto attorno e splendidi scorci di paesaggio davvero
indimenticabili. Lasciato il Lago Sella si percorre dapprima la strada che lo
costeggia, poi si sale decisi per un tratto di prato fino ad un canalone che
oggi era ancora parzialmente innevato. Superato questo si risale una piccola
parete di II grado su belle roccette e si sbuca a quota 2700 metri circa, su un
lungo falsopiano sotto la bella cima del Gamsspitz, che inizialmente nasconde il
Centrale. Superati alcuni nevai si passa una cresta ed ecco apparire la meta,
che si avvicina percorrendo dei lunghi traversi innevati (perlomeno oggi per noi
è stato così), fino a ricollegarsi con la la dorsale opposta del Gamsspitz. Qui
inizia il tratto terminale di salita, 100-150 metri di dislivello sui quali è
bene prestare un po' di attenzione perché il terreno non sempre è solido e
sicuro. Giunti in cima la vista è impressionante, spaziando dalle vicine cime
del Gottardo (come il Lucendro ed il Pizzo Rotondo) fino a quelle più lontane
dell'Uri e del Vallese a Nord-Nord Ovest e a quelle della zona del
Gries-Basodino verso Sud Ovest. Non cito le cime ad Est perché da quella parte
c'erano solo nuvole che purtroppo nascondevano tutto ed impedivano di
identificare le cime, ma non c'è da dubitare che anche in quella direzione se ne
possano vedere a decine e decine, fino alle più lontane. Discesa con gli stessi
tempi dell'andata perché l'attraversamento dei tratti su nevaio ha richiesto
comunque sempre pazienza ed attenzione. Splendida giornata e bellissima salita.
.
Per ulteriori dettagli sull'escursione guardate
la galleria fotografica di oggi
Saliranno con ali come
aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.
Isaia, 40:31
Links ed immagini
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