Laghi del Sangiatto
Mario Gatti, con Carlo e Chicca, 16 Marzo 2008
Partenza: Alpe Devero (VB)
Arrivo: Alpe Devero (VB)
Dislivello: 400 metri circa
Tempo di salita: 2 ore
Tempo di discesa: 1 ora e 30 minuti
Sviluppo lineare: 10 Km.
Difficoltà: T1(E).
Neve: 30 - 150 cm.
Commento:
Splendida di giornata di
sole e di vento (non si può avere sempre tutto...) che secondo le previsioni
doveva essere ricca di precipitazioni nevose sopra i 1600 metri.
Con Carlo e Chicca abbiamo approfittato dello
svarione dei meteorologi per raggiungere i Laghi del Sangiatto, piccole gocce di
smeraldo in un ambiente alpino di straordinaria bellezza. Il riferimento al
colore dei laghi ovviamente riguarda l'estate, perché adesso la loro presenza è
solo intuibile sotto la spessa coltre di neve che ricopre tutto (per
fortuna...). Io sono stato qui una sola volta proprio all'inizio della scorsa
estate, ma la giornata nuvolosa e piovigginosa non mi aveva certo fatto ammirare
i laghi ed i dintorni nella loro veste migliore. Oggi invece lo spettacolo è
stato degno dell'inverno: tanta neve, soffice in superficie grazie a quella
caduta nella notte e resistente nello strato sottostante; splendide ed imponenti
cime innevate; boschi di abeti e larici con ancora la neve sui rami... insomma
tutti gli ingredienti per una giornata davvero invernale e spettacolare. I Laghi
del Sangiatto sono tre, di cui due nelle immediate vicinanze dell'omonima Alpe,
ed il terzo poco più in alto, a quota 2040 metri circa. Il primo ed il terzo
sono i più vasti e tutti e tre sono di origine naturale. Si raggiungono
facilmente dall'Alpe Devero passando dalla Corte d'Ardui e dall'Alpe Sangiatto
oppure dal versante opposto, passando per l'Alpe Fontane (itinerario seguito
quasi sempre d'Estate). Immediatamente sopra di loro si ergono il Sangiatto ed
il Cobernas, due montagne dall'aspetto imponente, ma facili da salire (perlomeno
dal versante a cui mi sto riferendo) ed estremamente spettacolari per la vista
che offrono. Dalla parte opposta montagne ben più complicate da raggiungere,
come la Rossa, il Cervandone, il Pizzo Fizzo e l'Arbola incorniciano degnamente
questo incantevole angolo delle Alpi, che merita di essere visto in tutte le
stagioni per le sensazioni che offre.
Per ulteriori dettagli sull'escursione guardate la
galleria fotografica di oggi.
Saliranno con ali come
aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.
Isaia, 40:31
Links ed immagini
Le foto dell'escursione (24 immagini 800X600) | |
Altre foto e commenti sono disponibili sul sito di Carlo: www.nelcuoredellealpi.com |
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