Pass Uffiern (2628 m.) - Cresta SE della Cima di Camadra (fino a quota 2850 m.)
Mario Gatti e Claudio Renon, 1 Agosto 2006

Partenza: Daigra (CH)
Arrivo:     Daigra (CH)

Dislivello: 1250 metri
Tempo di salita: 3 ore e 3o minuti
Tempo di discesa: 3 ore

Difficoltà: T2/F (AF)


Commento:

Giornata "di studio" per l'avvicinamento alla vetta della Cima di Camadra, in compagnia dell'amico Claudio che ringrazio per avermi accompagnato ed aver pazientato aspettandomi durante le numerose soste (sia in salita che in discesa) che ho dovuto sfruttare per poter scattare un sacco di foto (tempo permettendo) alla montagna che è diventata il mio obiettivo per questa stagione. Lasciata l'auto al parcheggio prima della sbarra sopra Daigra, a quota 1600, siamo risaliti in circa 1 ora e 15 minuti al Pian Geirètt, che tante volte mi ha accolto con un sole splendido ed un panorama mozzafiato. Oggi solo nubi gonfie di pioggia che non promettevano niente di buono. Presa la decisione di proseguire comunque, abbiamo attaccato il cosiddetto "Sentiero degli Stambecchi" (tracciato lo scorso anno), che senza tante storie va su diritto puntando un po' lontano rispetto alla vetta della Camadra, prima su tratti erbosi, poi misti a roccette ed infine decisamente su pietraia, fino a raggiungere il Pass Uffiern, a quota 2628 metri. Questo tratto lo abbiamo percorso interamente immersi nelle nuvole, senza nemmeno renderci molto conto di dove stavamo andando e di cosa ci aspettava più in alto. Più di una volta è stato necessario aspettare che le nuvole si diradassero almeno per un poco per poter vedere il segnavia successivo a quello sul quale ci trovavamo. Poi invece, giunti al Pass Uffiern, una inaspettata apertura del cielo ci ha permesso di spaziare con lo sguardo verso il versante grigionese della montagna, con la Val Uffiern, la Casetta Militare (chiusa), il Lago Uffiern e la cresta del Sasso Lanzone sulla nostra sinistra. Visto che il nostro obiettivo...fotografico (la Cima di Camadra) si trovava dalla parte opposta, abbiamo preso per la cresta sassosa (marcata con segnavia bianco-azzurro alpinistico) che puntava decisa verso la direzione della montagna. In circa mezz'ora abbiamo guadagnato quota, decidendo di fermarci a circa 2850 metri, con la vetta ben visibile davanti a noi, quando le nuvole ci permettevano di vederla. Panorama bello verso il versante grigionese, praticamente inesistente dalla parte opposta. Il tempo per un veloce spuntino ed un'occhiata alla cartina per fare il punto, scattare più foto possibile alla vetta, poi nuvole minacciose ci hanno consigliato di togliere le tende alla svelta, prima che si scatenasse un temporale. Che per fortuna non è arrivato, ma per quasi tutta la discesa dal Pass Uffiern al Pian Geirètt una fastidiosa pioggia ci ha lavati per benino ed ha reso non poco insidioso il tracciato, per via delle pietre e dell'erba che più pioveva più diventavano scivolosi ed infidi. Raggiunto finalmente il Pian Geirètt siamo scesi fino all'Alpe Camadra di dentro per cambiarci ed asciugarci e poi riguadagnare  la macchina più in basso. Che si raggiunga o meno la cima in futuro, questa è un'uscita da rifare sicuramente in una giornata di tempo bello e stabile, gli scenari ed i panorami devono essere decisamente stupendi. Raggiungere la cima credo sia una questione di tempo e di forza di volontà: dalla posizione che io e Claudio abbiamo raggiunto oggi sarebbe bastata forse poco più di un'ora, diciamo un'ora e mezza per arrivarci, però bisognava scendere fino a Daigra dopo. Partendo dal Pian Geirètt la prospettiva di guadagnare più di un'ora sia in salita che in discesa potrebbe cambiare di molto le cose. Grande soddisfazione per me oggi comunque, arrivare così vicino alla vetta anche senza raggiungerla è stato davvero esaltante. Poi si vedrà, tanto lei è sempre là che mi aspetta, tocca a me andarci.....
 

Saliranno con ali come aquile.
Correranno e non si affaticheranno;
cammineranno e non si stancheranno.

Isaia, 40:31


Le foto dell'escursione (24 immagini in formato 800X600 con apertura in un'altra finestra).


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