Autunno: scorci della Valceresio nella stagione con i colori più belli....Pag.2 di 4 |
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Abeti Rossi alla Bocchetta dello Stivione. Originaria delle zone di clima boreale dell'Europa, questa conifera si trova in condizioni ottimali nei climi freschi e continentali delle alte latitudini, nella zona delle grandi foreste di conifere (Taiga) e sui rilievi dell'Europa centromeridionale. Sulle Alpi può convivere con il Faggio e l'Abete Bianco (Abies alba): si riconosce da quest'ultimo, tra l'altro, per il fatto che i suoi aghi, al contrario di quelli di A.alba, sono pungenti e non sono più chiari sulla pagina inferiore. A quote più elevate l'Abete Rosso si può trovare insieme alla Betulla ed al Pino Silvestre (Pinus sylvestris). Quest'ultimo, insieme al Ginepro (Juniperus communis) ed al Tasso (Taxus baccata), forma il gruppo di conifere che in Valceresio crescono spontaneamente. Tutte le altre, in un modo o nell'altro, vi sono state importate e piantate dall'uomo.(Foto di Mauro Naboni) |
La chioma del Faggio passa attraverso mille tonalità di colore, dal verde, al verde misto al giallo (come in questa foto di Mauro Naboni), al giallo oro e poi al rosso, prima acceso e poi tendente al marrone, fin quando le foglie abbandonano i rami per ricrescere in primavera. Da notare che spesso le foglie dei Faggi persistono sui rami (specialmente quelli più bassi), fino a quando le nuove foglie non le scalzano durante la loro crescita. Le foglie delle piante in cui questo fenomeno avviene regolarmente sono dette semidecidue. Un comportamento simile è offerto da Quercus Rubra, la cosiddetta Quercia Rossa o canadese, pianta a rapida crescita che si ritrova spesso nei nostri boschi, dove arriva grazie a inseminazioni provenienti dai giardini dove è stata piantata. A Velmaio di Arcisate, in una proprietà privata, si trovano Querce Canadesi secolari, alte più di 35 metri e con una circonferenza di diversi metri. Le foglie di queste piante (come quelle delle Roveri) sono particolarmente resistenti all'acqua: sono quasi impermeabili. Per questo i nostri vecchi non le usavano per fare la "lettiera" alle bestie durante l'inverno. |
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I colori più belli dell'autunno sono però quelli offerti dalle foglie dell'Acero. Quest'albero cresce da noi in modo spontaneo e ne sono presenti tre specie : Acero Campestre(Acer campestre), Acero Montano (Acer pseudoplatanus) e Acero Riccio (Acer platanoides). Tutte facilmente distinguibili l'una dall'altra ma accomunate dalla bellezza del colore rosso bruno che assumono in autunno. Però bisogna dire che le specie coltivate, come quella che vedete nella foto (che sinceramente non so identificare, potrebbe trattarsi di un Acer japonica come di un Acer palmatum, o di qualche altra coltivazione ornamentale particolare) sono insuperabili: il rosso porpora delle foglie di questa pianta è unico e affascinante. |
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