Il Brasile

Territorio  Popolazione  Storia  Politica  Economia  Agricoltura  Industria  Educazione & Cultura  Trasporti  Sport   Cibi & Bevande  Il Mio Brasile  Gli Amici  Links  Home Brasile  Home Mario Gatti

Educazione e Cultura

Il sistema educativo del Brasile comprende istituzioni pubbliche (federali, statali e municipali) come anche istituzioni private, che possono ricevere comunque finanziamenti pubblici. L'educazione pubblica è gratuita, in tutti i suoi livelli. Il sistema scolastico brasiliano è frutto di un'intesa collaborativa tra Unione, Stati, Distretto Federale e Municipi. Il Governo Federale, rappresentato dal Ministero per l'Educazione (MEC), organizza e finanzia il sistema federale di istruzione e presta assistenza tecnica e finanziaria agli Stati, al Distretto Federale e ai Municipi per lo sviluppo dei rispettivi sistemi di educazione e soprattutto per il conseguimento del livello di istruzione obbligatoria, ovvero gli otto anni di "ensino fundamental" (insegnamento di base). Fanno parte del sistema federale le Università, i singoli Istituti di Insegnamento Superiore, i centri federali di educazione media tecnologica e una rete di scuole tecniche agricole e industriali del secondo grado di livello di istruzione.

   
Il sistema educativo amministrato dagli Stati è organizzato in: scuola dell'infanzia, pre - scuola, scuola di primo grado, scuola di secondo grado e, in alcuni Stati, università. Tendenzialmente, le scuole di secondo grado sono di competenza degli Stati, quelle dell'infanzia e pre-scolastiche dei Municipi. Questi ultimi operano principalmente appunto nell'insegnamento pre-scolare e di base. Sono incluse in questo sistema di insegnamento le scuole dell'infanzia, le pre - scuole, le scuole di apprendimento di base (specialmente quelle localizzate nelle aree rurali) e, in pochi Municipi, alcune scuole di secondo grado. Dal punto di vista amministrativo, ogni sistema di insegnamento è diretto da un organo normativo  e gestito da un organo esecutivo centrale. Così, nel piano federale, le norme di funzionamento sono stabilite dal Consiglio Nazionale per l'Educazione. In ogni Stato e nel Distretto Federale le funzioni normative sono di competenza del rispettivo Consiglio Statale di Educazione (CEE), mentre le funzioni amministrative e fiscali di insegnamento privato di primo e secondo grado sono esercitate dalla rispettiva Segreteria Statale di Educazione (SEE). A livello di Municipio sono i Consigli Municipali per l'Educazione che esercitano le funzioni normative e amministrative. Ogni sistema è assolutamente autonomo per la stipula dei contratti degli insegnanti e del personale amministrativo.
   

   

Dati del Ministero dell'Educazione (1999) indicano l'esistenza di 54 milioni di studenti immatricolati nel sistema educativo brasiliano, incluse le scuole pre-primarie, le classi di alfabetizzazione, l'insegnamento fondamentale, quello medio, superiore e post-superiore. Il Paese contava nel 1998 con 973 istituti di insegnamento superiore, la maggior parte dei quali appartenenti a entità confessionali, gruppi privati e istituzioni non governative di diversa provenienza. Le Università assommano a 153 in tutto il Brasile. Dopo aver completato il 2° grado, lo studente che vuole accedere ad una Università deve superare un esame di selezione, chiamato "concurso vestibular". Le possibilità di uno studente di essere ammesso ai corsi di una delle prestigiose Università del Paese dipendono pertanto non solo dalla conclusione con successo del ciclo superiore di studi, ma anche dalla qualità della scuola superiore frequentata. Una delle principali riforme inserite con la "Lei de Diretrizes e Bases", approvata nel 1996 e responsabile di grandi mutamenti nel settore dell'educazione in Brasile, è la non obbligatorietà del "vestibular" come unica forma di selezione dei candidati ad un corso universitario, sebbene lo stesso sia ancora il più utilizzato. Tra le diverse forme alternative, tuttora oggetto di sperimentazione, spicca il "Programma di valutazione in serie", utilizzato da 4 anni dall'Università di Brasilia. Il metodo seleziona i candidati in base ai loro voti finali in ciascuna delle tre fasi dell'insegnamento medio-superiore.
   

Un rapporto emanato nel 1995 dall'OCDE (organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) mostra che il governo brasiliano spende per il settore educativo la più alta cifra tra i paesi latino americani che sono stati oggetto di studio: Argentina, Cile, Uruguay, Paraguay e Messico. Un impegno paragonabile a quello di paesi supersviluppati, come Stati Uniti, Svizzera, Francia, Germania, Canada e Australia. La meta stabilita dal governo è quella di impegnare, entro pochi anni, fino al 6% del prodotto interno lordo nel sistema educativo , il che vuol dire che ogni 16 Reais introitati dal governo, 1 sarà destinato alla scuola. ( 1 Real, R$, è approssimativamente paragonabile ad un dollaro americano e quindi, più o meno, ad 1€)

   

Il Brasile è un paese nel quale convivono tantissimi tipi di popolazioni, con radici culturali profondamente diverse. Pertanto la cultura brasiliana è ricchissima in ogni settore, dalla letteratura alle arti, dal teatro al cinema. Non potendo trattare tutte queste svariate forme, si è scelto qui di dare spazio a quelle che forse più delle altre si sono imposte all'attenzione di tutto il mondo: la musica e il carnevale, quest'ultima forse la più conosciuta e diffusa.

   
Autografo di "Garota de Ipanema", di V. De Moraes
   

La musica popolare brasiliana si è sviluppata parallelamente alle sue radici classiche ed ha riunito l'uso di strumenti tradizionali europei, come violino, pianoforte e flauto, con un insieme di ritmi e suoni prodotti dagli strumenti del luogo : frigideiras, cuìcas, tamborins. Negli anni 30 la musica popolare brasiliana trasmessa dalle locali stazioni radio diventò un formidabile mezzo di comunicazione di massa. Tre dei più conosciuti compositori di quell'epoca furono Noel Rosa (1910-1937), Lamartine Babo (1904-1963) e Ary Barroso (1903-1963). La principale interprete delle musiche di Ary Barroso, Carmem Miranda, acquistò una fama internazionale grazie anche alla sua partecipazione ad una serie di film realizzati ad Hollywood. Negli anni 60, la popolarissima versione musicale di "Garota de Ipanema", con la sua ricchissima linea melodica, fu il primo grande successo internazionale emerso dal movimento della Bossa Nova. Fece conoscere la musica brasiliana nel mondo e condusse alla fama il compositore Tom Jobim ed il poeta-scrittore Vicius de Moraes

Gilberto Gil
   
Toquinho

La Bossa Nova nacque a Rio de Janeiro, verso la fine degli anni 50, da una mescolanza dei ritmi tipici del samba brasiliano con quelli del jazz americano. Inizialmente erano musiche suonate nei locali della classe medio - alta di Rio, ma più tardi la Bossa Nova si trasformò praticamente in nuovo concetto musicale, forse un pò triste, nella quale il testo assumeva tanta importanza quanto la musica. Per questa ragione, l'associazione di poeti moderni con compositori popolari (Vinicius de Moraes, Chico Buarque, Tom Jobim, Luiz Bonfà, Baden Powell) fu un enorme successo. Nel 1968, durante il periodo della dittatura, delle guerriglie urbane e della volontà di apportare cambiamenti al sistema politico, venne il momento dei "Tropicalistas", quali Caetano Veloso, Gilberto Gil e Gal Costa. Il "Tropicalismo" può essere descritto come una miscela di musica internazionale (ritmi latini e di rock'n roll) e di ritmi nazionali brasiliani. E' un movimento musicale lirico, intelligente, con ritmi più veloci e ricchi rispetto a quelli della Bossa Nova.

   

La musica popolare regionale brasiliana comprende il "Forrò", originario del Nord-Est, nel quale la fisarmonica e i flauti si accompagnano con gli archi e le percussioni; il "Frevo", sempre del Nord-Est, dallo stile semplice ma energico; il "Chorinho", di Rio de Janeiro, che mette insieme vari tipi e generi di archi, flauti, percussioni e a volte clarinetti e sassofoni. In ogni caso, la musica popolare brasiliana è universalmente associata con il ritmo del Samba, del quale però nessuno conosce l'esatta origine, Alcuni ritengono che sia nato nelle strade di Rio de Janeiro, grazie al contributo di tre differenti culture non solo musicali: quella della corte portoghese, quella dei ritmi africani e quella indigena. Altri pensano che il Samba sia semplicemente africano nelle sue origini e che provenga dal "batuque", una musica basata quasi esclusivamente sugli strumenti a percussione.

Tom Jobim e Vinicius De Moraes
   

Le radici del Carnevale, in qualunque paese esso venga festeggiato, vanno probabilmente cercate tra gli antichi romani e greci, i quali celebravano i riti della primavera. Il Carnevale è sopravvissuto ai tentativi (frequenti soprattutto nel Medio Evo) fatti dalla Chiesa Cattolica di eliminare ogni influenza pagana, fino a diventare, paradossalmente, un momento rituale incorporato nello stesso calendario della Chiesa, si pensi al Mercoledì delle Ceneri, per esempio. Certe nazioni europee, come Francia, Spagna e Portogallo ne approfittarono introducendo nei loro costumi feste nelle quali le persone ballavano mascherate per le strade: questa tradizione fu poi portata nelle varie colonie che questi paesi possedevano sparse per il mondo . Ma al di là di questo le ragioni del "Carnaval" brasiliano sono forse differenti. In Brasile non solo i colonizzatori portoghesi amavano i divertimenti più o meno stravaganti, ma anche gli schiavi negri si univano ai festeggiamenti. Si gettavano farina, acqua e altro in faccia uno con l'altro, chiedevano ai loro padroni di usare parrucche e vestiti stracciati o dismessi per mascherarsi, e si davano alla follia durante la festa, per tre interi giorni. Gli schiavi si sentivano soddisfatti per questo, e raramente approfittavano dell'occasione per darsi alla fuga.

   
   

Prima del 1840, durante i tre giorni che precedevano il Mercoledì delle Ceneri, nelle strade delle città brasiliane regnavano il tumulto e la confusione: la gente si lanciava addosso farina e contenitori pieni di liquidi maleodoranti, e spesso si arrivava anche a causare incidenti e incendi per puro scopo di divertimento. Nel 1840 la moglie italiana del proprietario di un albergo di Rio de Janeiro cambiò per sempre la maniera di festeggiare il "Carnaval", con musicisti, dolciumi, stelle filanti ed un grandioso ballo in maschera. Da allora, nel giro di pochi anni, festeggiare il carnevale ballando diventò una moda, e le follie selvagge che imperversavano nelle strade svanirono rapidamente.

   

Oggi quello di Rio de Janeiro è il carnevale più grande e conosciuto del mondo, nel quale l'evento più pittoresco è la sfilata delle "Scuole del Samba" (as escolinhas do Samba). Ciascuno di questi gruppi comprende da 3000 a 5000 componenti e sono composti principalmente da persone povere dei bassifondi della città. Ad ogni carnevale le varie "Scuole" competono tra loro e sono giudicate da una apposita giuria. Ciascuna di loro sfila nella rappresentazione ispirandosi ad un evento storico o ad una personalità famosa, oppure ad una storia o leggenda della letteratura brasiliana. I costumi ed il vestiario devono riflettere l'epoca ed il luogo dell'evento scelto. La musica, ovviamente un Samba, accompagna, descrive e sviluppa il tema allegorico scelto ed i carri si trasformano in palcoscenici mobili, dove il tema stesso è sviluppato in tutti i dettagli possibili.

   
Le immagini di questa pagina sono state prelevate dai seguenti siti, che ringrazio:  

http://www.mec.gov.br/

http://www.terravista.pt

http://www.seduc.mt.gov.br

http://www.pe.gov.br/

http://www.terra.com.br/ http://www.guitar4.com/ http://www.terrabrasilis.org/ http://www.irdeb.ba.gov.br/
http://www.puertoconnection.com/ http://www.indiana.edu/ http://sembradores.8m.com/
   
Home Brasile Home Mario Gatti